sabato, ottobre 03, 2009

mekog delta

siamo ancora in vietnam..in un bellissimo e terribileinternet point,
di quelli giochini e you tube, cani e rete che va a pedali.....
Proviamo a riaquisire la calma persa nei 20 minuti di tentativi di connessione..

ilprimo di ottobre con sole 3 ore di ritardo dellanostra super compagnia jetstar partivamo per saigon. e tutto liscio atterravamo solo all'1.30 nella capitale. Organizzati e temerari, gia' con taxi e albergo prenotato.
dopo le considerazioni sulla gita ad ha long, eravamo un po' sconfortati da questo vietnam tutto businness e poco sorriso.
la capitale saigon si preannunciava troppo caotica.quindi senza esitazione,ci siamo messi sul primo bus per il delta del Mekong.
Abbiamo viaggiato sulla compagnia Mclink, dove tutto e' verde ebianco. Acqua e salviette prima di partire. 5 ore attraverso il sud, trascorse decisamente a tutta velocita' sulla loro autostrada, cioe' villaggetti ai lati e spartitraffico centrale in cemento armato almeno si impediscono le inversioni di marcia.
Mclink, che compagnia,
lei ha un autogrill tutto suo, quasi un bel capannone tutto aperto, verniciato con i colori verde e bianco , bagno pulitissimo, marmi e tantissimo camerieri. un paradiso di efficienza.
e arriviamo nel bel sud, che a noi ci piace tanto,
un po' piu' sporchino x le strade, ma con molti sorrisi in piu' e meno sguardi duri del nord.
A Can tho troviamo bell'albergo, con balcone vista sul tramonto. nella hall conosciamo Miss HUA. una signora di 36 anni, che con il fratello porta turisti sul fiume.
ci siampo fidati dei sui sorrisi per prenotare la gita del giorno dopo.
nel lungoPo, che qui si chiama mekong ci siamo infilati in una festa di paese, tutti binbi delle elementari che guardavano e partecipavano a spettacolo legato a qualche festa politica, sotto il monumento di ho chi min. Per mettere in riga i bimbi e genitori i poliziotti intevenivano con il manganello, ma senza usarlo, solo per indicare. comunque un certo senso lo fa.
per la cronaca il viet nam e' una rep socialista come la cina, in svluppo come la cina e che tra poco pare sorpassera' la thailandia.....
comunque bella festa, tamburi e musiche tecno con bonghettari bonzi come personaggi dei ninja turtels, pieno di stelline (stella simbolo viet nam) illuminate, e dulcis in fundo, che ci piace tanto,
le candeline messe dai bambini nel fiume.. come ci capito' di vedere in india nel gange.
se siete bravi una sera ai murazzi ne immergiamo qualcuna anche noi.
Tornando in hotel ci siamo infilati da MISS DONUT, un locale di dolcini da tredicenni, tutto colori e fumetti. Nel piattino con cui si prendeva il dolcino c'era scritto TIAMO, veramente tenerissimi.
Aproposito della festa, per strada c'erano i banchetti dei dolci, tipo quelli del torrone, grandi e illuminati, come quelli di Trinitapoli, ma tanti che arrivavano quasi a zapponeta..
Ma oggi e'stato in vero gran giorno. il giorno del contatto che ha visto protagonista la miglior e unica viaggiatrice di ognitempo. Dalle 5.30 con HUA che ci e' venuta a prenere i hotel con dolcini e banane , abbiamo iniziato in 4, noi lei e il fratello, la gita ai mercati galleggianti del delta.
esperienza bellissima, con lei che ci spiegava e con la barchetta ci avvicinavamo ai negozzietti, ovvero barche, a comprare spuntini buonissimi, a salutare e a fare i terroni.
con HUA monica ha stabilito quel rapporto che solo lei riesce a costruire con le donne, di complicita' e confidenza. e alllora e' uno spasso navigare sul fiume, le 2 donne che si fanno domande e raccontano del delta, del Mekong ,del Po e della Puglia.....
e poi nei canali piu' stretti, dove solo noi passavamo e non i turisti con i barconi a fermarsi nei villaggetti collegati solo con ponticelli l'uno all'altro, dove passano solo bici e poche moto, senza auto.
e via a visitare le aziendine rurali di noodles e tagliatelle di riso, a bere in il caffe con ghiaccio.
non paghi ancora a navigare in giro, al mercato sulla riva dove HUA ci spiegava i pesci, i topi (si ma li vendono gia' puliti) e poi, bella sosta a chiacchierare con i locali e mangiare zuppette (ma non di topo...) . Ancora felici e storditi, dopo innumerevoli vocaboli vietnamiti imparati, sorrisi e sguardi di piena sintonia,
ritornati in albergo abbiamo preso bus per la frontiera con la bella compagnia verde bianca.
arrivati a Cau Doc, paesino senzataxi ci siamo arrangiati. Gli inglesi incontrati sul bus, stoici andavano a piedi x trovare hotel. Noi,piccoli italiani siamo saliti su due scooter e per 1 dollaro siamo arrivati sul nostro bell'hotel sul fiume.
domani lasciamo il vietnam direzione cambogia.
4 ore, dicono, di battello e si arriva a phon phen..

ciao a tutte le zuppette di tutto, guai se noin in zuppa,
unsaluto alle signore tutte in pigiama, diventate vestito nazionale e ai motorini bit bit che fanno anche la spesa seduti sopra, entrano nel tempio con esso e pregano con il casco, ma senza scarpe..

lasciamo la nazione con il ricordo del bel sorriso della gente del sud.

si sono terroni e per questo ci piacciono

toccando ferro,
meteo amico,
mai preso pioggia, aria decisamente circolante,
a sera un poco afoso, ma siamo in clima equatoriale.
tifoni e sfighe varie le abbiamo scacciate e non dovremmo iccapparci.
prima di fare ticket ci informiamo sempre.
per capirci qui al mattino e' un luglio ventilato, po si trasforma in agosto, ma l'aria circola.